Pieve di San Giovanni in Ottavo e cripta

La Pieve di San Giovanni in Ottavo (detta Pieve del Tho) si incontra poco oltre un chilometro da Brisighella. E’ la Pieve più antica sorta nella Valle del Lamone.

Le sue origini sono assai remote e la fanno risalire a Galla Placidia, figlia di Teodosio, che l’avrebbe fatta erigere con i resti di un tempio dedicato a Giove Ammone. L’epoca della sua costruzione è ignota, probabilmente sorse tra l’VIII e il X secolo.

Pieve-thò

È detta “in ottavo” perché collocata all‘ottavo miglio della strada romana (“Via Faventina”, indicata nella Tavola Peutingeriana) che congiungeva Faenza con l’Etruria.

Suggestivo tempio in stile romanico, a pianta basilicale, a tre navate, divise da archi che poggiano sopra undici colonne di marmo grigio e una di Verona, moIto diverse fra loro come spessore e larghezza (forse di materiale di reimpiego di un antico preesistente tempio dedicato – come già accennato – al dio Giove Ammone). I muri della navata centrale, all’esterno, presentano pregevoli decorazioni di archetti e di lesene, poste fra le monofore. Un miliare romano con iscrizione dedicata ai quattro imperatori della decadenza (anni 376-378), una lastra, ora pallotto dell’altare centrale (VIII-IX sec.) lapide funeraria in ceramica (XVII sec.), affreschi dei secoli XIV-XVI, capitello corinzio (acquasantiera) del primo secolo d.c., testimoniano l’antichità di questa “Chiesa-Madre” della valle del Lamone.

Orari di apertura:

Dal 15 aprile al 15 ottobre: domenica e festivi dalle 15,00 alle 18,00 (SALVO CERIMONIE)

Dal 16 ottobre al 14 aprile: domenica e festivi dalle 14,30 alle 16,30
In caso di cerimonie l’apertura viene sospesa, si invita a contattare l’Ufficio Informazioni Turistiche Pro Loco di Brisighella per informazioni in tal senso – 0546/81166.

Dai un'occhiata alla Pieve - foto di Stefania Baldassarri

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