Il Carciofo autoctono di Brisighella

Il “Moretto” rappresenta una varietà rustica del carciofo sulla quale non sono stati fatti interventi genetici. Questo consente il mantenimento inalterato nel corso del tempo delle sue caratteristiche e degli aromi originari.

Un ortaggio autoctono, biologico e succulento che nasce spontaneo nei tipici calanchi dell’Appennino brisighellese. Il carciofo è largamente coltivato in tutta l’area del Mediterraneo e a Brisighella, grazie al particolare clima e al terreno argilloso assume caratteristiche di colore e sapore uniche ed inimitabili.

Queste le peculiarità: la pianta del “Moretto” è formata da un cespuglio che può raggiungere il metro e mezzo di altezza, il fusto eretto con getti basali denominati “carducci” vengono usati per la riproduzione. Le foglie, invece, sono di colore verdi-grigiastre, grandi e spinose. Il suo sapore è leggermente amaro, ma al contempo fresco ed appetitoso.

IN CUCINA

Diverse possono essere le alternative del suo utilizzo in cucina. Esso, infatti, può essere consumato crudo e leggermente lessato, condito con sale e olio, preferibilmente con il grande olio “Brisighello” con il quale si sposa molto bene.

Il carciofo è importante nella dieta degli anemici in quanto possiede un alto contenuto di ferro. Aiuta le situazioni di difficoltà intestinale grazie al contenuto di cellulosa. È utilizzato anche per i diabetici grazie al basso contenuto di zuccheri.

Infine le foglie, molto amare, sono usate in decotti o tinture oltre ad essere alla base per la produzione di amari.

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