In Brisighella Ospitale, Cultura, Eventi, Storia, Tradizioni

IMG_7866La Rocca fortilizia che domina il borgo di Brisighella (RA) rivive le sue Antiche Origini Medioevali, attraverso 4 intense giornate (da mattina a notte fonda) nelle quali il visitatore potrà fare un salto indietro nel tempo grazie a un ricco programma di animazioni, intrattenimenti, spettacoli a tema. Da giovedì 2 a domenica 5 giugno 2016 il visitatore si potrà calare nella vita della Rocca di Brisighella e passeggiare tra nobili, soldati e artigiani rigorosamente in costume d’epoca.

Si potranno ammirare: antichi mestieri artigiani e un accampamento militare tardo medievale ai piedi delle mura; un’esposizione di armi medievali e un allestimento tematico dei locali all’interno della rocca; animazioni e intrattenimenti con giullari, cantastorie e musici; duelli e scontri d’armi fra le migliori compagnie di rievocazione storica.

Al calare del buio, la luce delle torce illuminerà suggestivamente le armature e le terrecotte, ricreando un’atmosfera unica e coinvolgente. Il rullare dei tamburi si farà impetuoso, i duelli diventeranno scontri infuocati, le animazioni diventeranno spettacolo.

Giovedì 2 e venerdì 3 giugno l’evento ospiterà anche il primo Torneo d’arme Castrum Gypsi, premio di singolar tenzone che vedrà valorosi armati delle compagnie d’armi ospiti cimentarsi in duelli rievocativi e non solo, al ritmo incalzante dei Tamburi Medioevali di Brisighella.

Sabato 4 all’imbrunire ci sarà la rievocazione di un assalto alla Rocca, che si concluderà domenica 5 nel tardo pomeriggio.

Armigeri e spettatori si ritroveranno a pranzo e a cena a banchettare assieme all’Osteria Medioevale appositamente costruita ai piedi della Rocca, con pietanze e sapori cucinati secondo gli antichi ricettari.

 

Programma dettagliato su www.festemedioevali.org

Orari: Giovedì 11 – 23, Venerdì 10 – 23, Sabato 10 – 24, Domenica 10 – 23

Ingresso: Adulti 5 euro; Ragazzi (6-14 anni) 3 euro

Evento organizzato da: Associazione Artificio, coordinamento rievocazione storica I Difensori della Rocca, osteria medioevale e allestimenti a cura di Associazione Feste Medievali.

 

Per informazioni:

Pro Loco Brisighella tel. 0546 81166  iat.brisighella@racine.ra.it  www.brisighella.org

 

LA ROCCA DI BRISIGHELLA

La magnifica Rocca sorge su uno dei tre pinnacoli rocciosi che dominano il borgo. Vi si accede percorrendo un breve stradello che, costeggiando le alte mura, conduce al portone d’ingresso rivolto verso un giardinetto a picco sul paese, dal quale si può ben vedere l’antistante Torre dell’orologio, altro simbolo di Brisighella edificata su uno dei tre colli selenitici che sovrastano il borgo. Il complesso di questa fortezza si compone del cosiddetto “Torrione Veneziano” (sec. XVI) e dell’antico “Torricino”, che risale al 1300, costruito per volere della famiglia Manfredi di Faenza. Oggi la struttura riportato a nuovo splendore per continui e qualificati restauri, costituisce un pregevole esempio dell’arte militare del Medioevo.

Superato l’angusto ingresso ci si trova in una saletta di passaggio dalla quale si può accedere al vasto cortile interno, oppure entrando in una ulteriore porticina sulla destra, si può visitare il “torricino”. Al piano terreno gli accessi alle prigioni e al pozzo a rasoio (non visitabili), si segue quindi una stretta scala a chiocciola sulla quale si affacciano piccolissime stanze prive di finestre utilizzate come dormitorio per i militari a presidio della fortezza. Al culmine della scala, un’ampia e circolare stanza utilizzata come posto di guardia. Da questa si può accedere al camminamento di ronda, recentemente attrezzato e messo in sicurezza, con la possibilità quindi di percorrere l’intero perimetro delle mura, oppure tramite un ponte interno si può raggiungere la Torre dei Veneziani, così chiamata perché edificata nel secolo XVI durante la dominazione della Repubblica di Venezia. Anche questa torre è caratterizzata da una lunga scala a chiocciola, più angusta della precedente, sulla quale si affacciano piccole stanze buie. La torre è suddivisa in sei vani sovrastanti, di cui i primi due adibiti a raccolta delle acque e sala delle torture, i successivi tre a uso abitativo del castellano, l’ultimo a punto di osservazione dal quale si può ben controllare l’intero territorio circostante al castello e, tramite feritoie sul pavimento, anche le zone attigue alle mura. Ridiscesi nell’ampio cortile interno, un tempo utilizzato durante le invasioni per raccogliere l’intera popolazione, la visita ha termine con l’accesso ai cunicoli sotterranei un tempo destinati allo stoccaggio di derrate alimentari e delle armi.

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